Un sentiero antichissimo, via di collegamento tra Lavarone e il fondovalle. Essendoci in valle molti mulini, fu assiduo il trasporto di granaglie e farine sui suoi tornanti. La partenza è dai Busatti, tipico borgo di fondovalle, dove lo scrosciare del fiume Astico è sempre presente, come purtroppo quello di moto e auto che sfrecciano sulla vicina statale in particolar modo nei mesi estivi. La località Busatti è da sempre terra di confine; fino al 1918 con l’Austria, adesso tra Veneto e la regione autonoma Trentino Alto Adige.
Piccoli ricordi storici che si trovano tuttora visitando il piccolo borgo. Come molti sentieri di cui abbiamo parlato, anche questo si divide in due fasi: una salitona ripida nella parte valliva iniziale e poi una dolce passeggiata tra le contrade e le zone prative dell’altopiano di Lavarone.
Di fronte all’edificio dell’ex dogana austriaca c'è un ponticello e una fontana che anticipa il ristorante “Taverna Clara”, qui la partenza sulla sinistra del nostro sentiero (vedi segnavia SAT). Siamo a Busatti a quota 626 m. Il sentiero ci accompagna con un imponente muro a secco a destra e con il fiume Astico sulla sinistra. Attraversata la valle del Rio Malo, iniziamo a salire con pendenza sostenuta. La presenza del faggio è notevole, ombreggiando gradevolmente il sentiero lungo tutto il suo il percorso.
Verso quota 700 entriamo nella Valle di Rio Malo e magicamente i rumori della Val d’Astico scompaiono lasciando spazio al ben più rilassante scrosciare delle acque del Rio Malo. In questa dura salita sono piacevoli le frequenti spianate erbose che inducono gli escursionisti a momenti di pausa. Troviamo i Casoni Raut oramai tutti in rovina, usati dai montanari di Busatti fino agli anni ’60.
A 10 minuti circa troviamo dei massi di frana, quello più basso e piatto è la Polsa, dove nel trasporto dei defunti da Busatti a Lavarone i portatori facevano sosta con la bara. La contrada di Busatti fino al 1785 era sotto la parrocchia di Lavarone.
A quota 925 m tra la vegetazione possiamo intravedere la chiesa con il campanile di Contrà Piccoli. A quota 1000 m incontriamo un bivio che a sinistra porta a Piccoli, ma noi ci teniamo sulla destra e in 5-6 minuti sbuchiamo sulla strada asfaltata che va a Birti-Lenzi.
Continuiamo per cinque minuti in asfalto fino a deviare a monte della strada (vedi segnalazione SAT) e prendere un ben visibile sentiero che dopo due tornanti va ad affacciarsi sull’altopiano di Lavarone. Il sentiero ci porta a Contrà Rocchetti a quota 1124 m, caratterizzata da case le cui finestre sono tradizionalmente addobbate con gli immancabili gerani. In breve tempo raggiungiamo la Sede degli Alpini di Lavarone e poi le case di Gionghi con la sede del Comune di Lavarone a quota 1172 m.
di Gino Sartori
Fonti: Sui sentieri della Val d’Astico di Liverio Carollo Sentieri Val d’Astico e Altopiani Trentini- Sezione VIcentine C.A.I.
La descrizione del sentiero è indicativa, lo scopo è di invogliare l'escursionista a percorrerlo. Consigliamo, per evitare di imbattersi in errori, di farsi accompagnare da persone del posto o da apposita guida.
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